Inserimenti di pregio

Un nuovo edificio residenziale va ad innestarsi in un tessuto confuso, di qualità non elevata, destinato soprattutto ad un utilizzo industriale. La nuova costruzione va a rompere con le fabbriche circostanti per emergere da questa monotona cornice e calamitare su di sé le attenzioni di abitanti e passanti. La nuova cubatura residenziale e gli alti standard qualitativi che la caratterizzano, rivisitano il costruito dell’area con il preciso intento, dichiarato dal progettista Giacinto Carlo Nichilo, di migliorarlo. Il lotto, esteso su circa 148 mq, costituisce la parte centrale di un isolato prettamente industriale alquanto vario, nella cittadina di Corato, che insiste su una maglia regolata urbanisticamente soltanto dall’assetto viario. Il lato principale del corpo dell’intervento è rivolto verso la strada mentre gli altri tre lati affacciano sulle fabbriche circostanti. La palazzina su cui si è intervenuti è composta di piano terra, destinato alle autorimesse; tre piani fuori terra in elevazione, ognuno dei quali ospita un appartamento, la metratura del quale può variare tra i 70 mq del più piccolo e i 98 mq del più ampio, ed una mansarda. Il vano scala che collega i livelli è collocato all’interno di un estremo del lotto, a forma trapezoidale, in modo da riuscire a sfruttare al meglio il lato obliquo di confine. Sul lato maggiore della costruzione si aprono due chiostrine private, di uso comune, pensate per arieggiare ed illuminare i vani di servizio. Elemento caratterizzante dell’intero intervento, nonché peculiarità che vuole, come si scriveva prima, distinguere e separare la palazzina dalle costruzioni che la circondano, è il prospetto principale, il quale si propone come nuova interpretazione dell’affaccio su strada, in maniera particolare se confrontato con quelli che contraddistinguono gli edifici immediatamente circostanti. Piani verticali che si accavallano, andando a creare un’alternanza di pieni e vuoti che vogliono creare una nuova forma di linguaggio del costruito, ecco la trama principale dell’idea progettuale di chi ha disegnato questa nuova vita per la costruzione. Da questa facciata scaturiscono spazi esterni, ritenuti dai progettisti davvero importanti per la realtà abitativa in cui si trovano gli appartamenti. La cortina scura che tratteggia l’intero prospetto vuole in alcuni tratti tutelare la privacy di chi vi si trova dietro, in altri creare inquadrature privilegiate per l’occhio di chi scruta e, in altri ancora, agire da frangisole per spezzare la morsa dell’esposizione diretta, specie nei mesi più caldi. I solai dei banconi continui creano una sequenza orizzontale che va ad interrompere la verticalità della schermatura e dei pannelli ombreggianti; in questo modo si dà luogo ad una serie di piani sulla profondità dello spazio costruito, sempre nella logica di dare una nuova identità alla palazzina. Per la schermatura dell’edificio si è usato un materiale denominato WPC (Wood Plastic Composite), un composto artificiale che si crea per estrusione, legando fibre naturali di legno polverizzato e resine miste di polimeri ed additivi; il WPC si utilizza normalmente nelle plance per pavimenti da esterno, in quanto garantisce risultati di lunga durata, unendo ad un pregevole impatto estetico una notevole durezza ed un’affidabile resistenza agli agenti atmosferici. Tale materiale è inoltre idrorepellente, resiste alle sollecitazioni meccaniche ed è inattaccabile da insetti e agenti micotici e ha dunque dei vantaggi rispetto alla più delicata purezza di una seconda pelle in legno. Non va poi sottovalutata l’estrema versatilità del WPC, caratteristica che ha decisamente contribuito alla sua scelta in fase di realizzazione. I progettisti hanno poi voluto porre l’accento sulla sostenibilità - il risparmio idrico e quello energetico sono al centro dell’idea realizzativa - pur privilegiando in ogni singolo aspetto del disegno concettuale l’esperienza sensoriale data dall’impatto visivo. Si è cercato con forza il contrasto tra i materiali e la sospensione della cortina è stata pensata perché desse l’idea di un’appendice dinamica, la quale vuole prendere il volo e allontanarsi dalla matericità delle murature statiche che le si trovano attorno.

Testo di Mattia Mezzetti
Foto di Matteo Leonetti

Intervento
Nuova realizzazione di edificio condominiale
Luogo
Corato (BA)
Progettisti
Giacinto Carlo Nichilo
Collaboratori
Valentina Mongelli, Gianfranco Quagliarella
Committente
Impresa Edile Quagliarella Francesco
Anno di redazione
2014 - 2015
Anno di realizzazione
2016 - 2017
Imprese esecutrici
Impresa Edile Quagliarella Francesco
Imprese fornitrici
D’Introno Domenico Srl
Dati dimensionali
148,73 mq (lotto), 1.542 mc (volume)
Caratteristiche tecniche particolari
Telaio in c.a., tamponataure in gasbeton, impianto solare fotovoltaico e solare acs, copertura in legno lamellare e camera ventilata, rivestimenti in wpc