Un angolo d’Inghilterra
Un’antica villa riprogettata preservando il suo fascino senza tempo
Il progetto di recupero e ampliamento di un villino situato nella caratteristica via di Piccola Londra da parte dell’architetto Benedetta Gargiulo Morelli e dello Studio Nos Design mira a riqualificare il nostro patrimonio architettonico intervenendo in quest’area collocata tra via Flaminia e via del Vignola. Realizzata nel 1909 dall’ingegnere Quadrio Pirani e così denominata grazie a una serie di villini in stile inglese, fu concepita come sperimentazione per un nuovo pattern urbano. Nonostante lo scorrere del tempo e le varie modifiche negli anni, la zona ha mantenuto la sua identità storica e il suo fascino. Il progetto di Piccola Londra Guest Mansion ha puntato alla ricomposizione morfologica del villino il quale negli anni, come molti altri adiacenti, ha subito numerosi rimaneggiamenti soprattutto a causa della realizzazione ex novo di un intero piano (il secondo). Prima dell’intervento l’edificio presentava diverse problematiche; molti ambienti risultavano poco utilizzati o mal conservati. Al seminterrato vi erano una grande camera vuota e un servizio igienico non fruibile, al piano mezzanino due ambienti umidi e malsani e al secondo una cucina senza alcuna sala da pranzo con un piccolo terrazzo, che costituiva il tramite per accedere a un ulteriore balcone fatiscente posto al piano superiore. Il giardino, nella parte retrostante dell’immobile, era invaso dalla vegetazione che ne impediva la fruizione. Il progetto si è focalizzato su tre punti: la ricomposizione dell’unitarietà esterna dei prospetti, la ridefinizione del layout interno, la risistemazione e valorizzazione del giardino e del terrazzo al piano secondo. Qui è stata installata anche una serra solare; la copertura è realizzata con profili metallici e vetri basso emissivi e la struttura è completamente vetrata e schermata solo dall’interno. L’accesso al piano di copertura avviene con una scala in acciaio. Per le facciate e per gli infissi è stato utilizzato il colore ocra, che ha dato uniformità ed eleganza al contesto. Il villino è stato suddiviso in blocchi funzionali: il seminterrato è zona pranzo e cucina, il piano terra zona living, i piani primo e secondo zona notte e il mezzanino è dedicato alla lavanderia. Il nuovo salone è un tripudio di colori e di luci e la cucina è completamente rinnovata e ampliata. La scelta dei colori ha dato nuova dignità e un carattere unico a tutti gli ambienti di passaggio e alle nuove camere da letto, tutte dotate di servizi. Il giardino è ora il cuore pulsante dell’edificio, con delle aree verdi e degli spazi ideali per pranzi e letture all’aperto con arredi dalle tinte forti, una pavimentazione a scaglie di cemento e piante ornamentali. Lo stesso approccio è stato usato per la risistemazione del terrazzo al piano secondo, che presenta la stessa pavimentazione e alcune fioriere decorative. Il progetto ha dato vita a un edificio dall’identità rinnovata che ora, con evidente orgoglio, saluta i suoi gemelli adiacenti.
Testo di Sara Renzoni
Foto di Alessandro Cantarini, Viola Damiani
Intervento
Piccola Londra Guest Mansion in Rome
Luogo
Roma
Progettisti
Benedetta Gargiulo Morelli, Simona La Cognata
Collaboratori
Simone Fabbrini (interior design),
Elena Lupi (architettura),
Lorenzo Migliorini (ingegnere strutturista),
Simone Toni (architetto energetico)
Committente
Privato
Anno di redazione
2015
Anno di realizzazione
2016
Imprese esecutrici
M.L.1 Costruzioni Srl
Imprese fornitrici
GruppoE
Costo
euro 600.000,00
Dati dimensionali
260 mq
Caratteristiche tecniche particolari
Serre Bioclimatiche