Trasparenze
Lo studio Marco Piva di Milano, benché conosciuto soprattutto per la progettazione ex-novo di grandi complessi alberghieri, si concede anche qualcosa di più intimo e privato, come nel caso della ristrutturazione di una villa unifamiliare, situata sulle sponde del lago di Como. Lo stato di fatto della preesistenza si presentava in stato di avanzato degrado a causa dell’abbandono della struttura, per cui si è innanzitutto reso necessario il ripristino di tutte le coperture, con conseguente rimozione e rifacimento del tetto esistente. Il progetto di ristrutturazione ha infatti mantenuto in massima parte la forma dell’involucro esterno, puntando innanzitutto al rinnovo degli elementi più degradati. Gli interventi architettonici hanno compreso la sostituzione della guaina impermeabilizzante così come la rimozione di tutta la pavimentazione interna, dei balconi e dei terrazzi esterni; la conformazione di adeguati sottofondi per le chiusure orizzontali ed infine la rasatura interna ed esterna di tutte le pareti, con demolizione di tutti i tavolati interni per costruire muri di adeguato spessore. Oltretutto, l’intervento ha compreso il rifacimento di gran parte degli impianti, come quello idrico-sanitaro, elettrico e di riscaldamento. Unico elemento di novità è dato dalla stanza dello studio, situata all’estremità nord-est della casa, di fronte all’accesso principale: le tamponature infatti sono state letteralmente svuotate, per materializzare gli elementi principali della costruzione (il tetto e due pilastri in cemento armato). Grazie all’uso di grandi vetrate a tutt’altezza, la natura del giardino circostante entra a far parte della vita della casa al suo interno, eliminando ogni possibile ostacolo visivo. La trasparenza, tema centrale di tanta architettura moderna, diventa anche qui un’idea che cerca di unire costruzione e l’interior design. E’ infatti all’interno che il carattere del progetto riesce ad esprimersi al meglio: volontà del cliente era infatti quella di mantenere uno stile contemporaneo, e di un’atmosfera sontuosa, ma che non rinunciasse al comfort e alla tranquillità. Il filo conduttore nella scelta degli elementi d’arredo è quindi la ricerca di una continuità formale tra struttura e contesto, privilegiando colori leggeri e materiali naturali, in armonia con gli spazi verdi circostanti e che potessero trasmettere la sensazione di un ambiente piacevole, accogliente ma allo stesso tempo elegante. Insieme alla trasparenza si legano così altri temi, come la ricerca della leggerezza e dell’utilizzo della luce e del colore, determinante nella creazione di suggestioni e scenografie che potessero esaltare le caratteristiche del progetto stesso. Si privilegia così la scelta del bianco, in contrasto con i toni scuri del pavimento e del verde, per poi inserire alcuni elementi coloratissimi che sdrammatizzano l’atmosfera delle varie stanza. Tra gli elementi d’arredo, accanto a pezzi celeberrimi (come la Panton chair anch’essa rigorosamente bianca per la sala da pranzo), un’attenzione particolare è stata riservata alla scelta degli elementi d’illuminazione, tra cui la piantana “Arco” disegnata da Achille Castiglioni (prodotta da Flos) per il soggiorno, e il lampadario “Mercury” di Artemide, vera e propria scultura che conferisce alla camera da letto una atmosfera “lunare”, che sembra voler sfidare la legge di gravità. Anche all’esterno, le luci evidenziano i punti salienti della giardino, mentre delle applique a due fasci verticali (sempre di Artemide) segnano la struttura architettonica in alzato. Il verde del giardino circostante infine, è pensato come elemento architettonico e non solo come sfondo visuale: la connessione tra esterno e interno è quindi anche sottolineata dal verde, lasciato libero di salire scale, e percorrere i balconi e i davanzali delle aperture. Il progetto, nella sua semplicità ed eleganza, cerca di realizzare quell’unità tra architettura e design d’interni, in armonia con la natura e con l’ambiente circostante, in quanto requisito fondamentale nella ricerca del benessere nella vita quotidiana dell’uomo contemporaneo.
Testo di Monica Prencipe
Foto di Andrea Martiradonna
Intervento
Architettura, interior, lighting, landscape – Villa unifamiliare
Luogo
Mezzegra (CO)
Progettisti
Studio Marco Piva
Direzione lavori
K SAR Architettura
Committente
Privato
Anno di redazione
2010 - 2011
Imprese esecutrici
Pivetta (opere edili, facciate e impianti idraulici); Edilco (parapetti interni e esterni); CA.WI. di Carmelo William (impianto elettrico illuminazione)
Imprese fornitrici
Oikos Venezia (porte blindate - Synua e Teckno) - Peselli (Infissi) - Garofoli (porte interne) - De Castelli (rivestimento camini) - Listone Giordano, Ceramica Mirage (pavimenti e rivestimenti) - QUARANTA6 (tende), Silent Gliss (tende a rullo) - Rimadesio (librerie) - Artemide, Axo Light, De Majo, Fabbian, Flos, Fontanarte, Foscarini, Vitra, Zanotta (apparati illuminanti interni) - Castaldi (luci esterne) - Bticino (interruttori) - Ege (tappeto coll. Marco Piva Rugs) - Baxter, Fasem, Gallotti e Radice, Kettal, Mobileffe, Pirovano arredare, Porro, Vibel, (arredi) - Molteni (sofà, arredi) - Dada (cucina) - Miele (elettrodomestici) - Toscoquattro (arredobagno) - Tubes (termoarredi)