Dalle stalle alle stelle

A circa 10 km da Modena, in direzione di Ferrara, lungo la via “Nonantolana” una stalla fienile è diventata una suggestiva locanda di 13 camere, con tanto di sala ristorazione che offre ai clienti prelibati menu a base di prodotti biologici del territorio. L’ex edificio rurale è stato riportato a nuova vita grazie all’intenso lavoro dell’architetto Stefano Delli, le cui scelte principali hanno riguardato, oltre al recupero e consolidamento delle strutture portanti in laterizio e dei solai lignei, l’adozione di criteri di bioedilizia al fine di limitarne i consumi energetici e di migliorarne il benessere interno. Considerando l’originaria classificazione dell’edificio, si è potuto intervenire solo parzialmente nella distribuzione interna mantenendo quasi del tutto inalterata la sua struttura iniziale, cercando comunque di posizionare le zone giorno (bar, reception, sala ristorazione) prevalentemente a sud e le zone di servizio (bagni, cucine, centrale termica) a nord. Per favorire la fruizione della radiazione solare invernale, l’architetto è intervenuto per quanto possibile sulle forature esterne ampliando quelle rivolte a sud, sud-est, sud-ovest e inserendone altre per l’illuminazione e ventilazione naturale di bagni e camere. Inoltre, per mantenere un’efficace coibentazione interna, si è migliorato e potenziato l’involucro edilizio esistente, posizionando pannelli in pomice espansa e sughero che potessero ridurre le dispersioni termiche nella stagione invernale e consentire al contempo un adeguato sfasamento dell’onda termica estiva. Anche il solaio di copertura in legno è stato idoneamente coibentato con pannelli in fibra di legno e con pannelli in canapa, posti all’intradosso dei tavolati a cui è stato inserito uno strato di ventilazione sotto il manto di copertura in coppi. Anche gli infissi esterni sono realizzati in legno massello e dotati di vetrature isolanti, sempre nell’ottica di impedire dispersione del calore interno. La particolare sensibilità dell’architetto ha garantito la scelta di materiali di tipo naturale, esenti da sostanze potenzialmente nocive: i pavimenti delle zone giorno, dei disimpegni e le scale sono in cotto trattato e cera e olio, mentre quello delle camere è in legno di rovere posto su materassino flottante in cocco, anch’essi trattati e cera ed olio. Lo stesso criterio viene seguito per gli arredi interni (letti, armadi, comodini) e per le porte interne che sono realizzati in legno massello e trattati con colori e finiture di tipo naturale seguendo uno specifico modello formale di tipo staineriano. Per il riscaldamento e la produzione d’acqua calda si è previsto un generatore centralizzato a biomassa (legna) in grado di fornire rese molto elevate e il contenimento delle emissioni di CO2 abbinato a sistemi di riscaldamento e raffrescamento di tipo radiante a bassa temperatura installati a parete. Alla ventilazione naturale delle camere e dei bagni è stato affiancato un sistema di ventilazione attiva, con reintegro di aria naturale prelevata dall’esterno e recupero del calore, tramite apposite canne di ventilazione.

Testo di Andrea Flaiano
Foto di Emanuele Coltellacci

Intervento
Recupero di un edificio rurale ad uso locanda
Luogo
Nonantola (MO)
Progettisti
Stefano Delli
Collaboratori
Studio Forma e Flusso e Stefano Andi (progetto arredo interni), Roberto Zaghini (progetto strutture), Brainstorm Srl (progetto impianti), Santini Maria Angela (direzione lavori)
Committente
Privato
Anno di redazione
2008
Anno di realizzazione
2009 - 2012
Imprese esecutrici
Golinelli Mauro (opere edili)
Imprese fornitrici
Garlassi F.lli Snc (serramenti esterni e interni), Arredamenti Baraldi Modena (Arredi interni), Sanitari Duravit, Rubinetterie Hansgrhoe, Piatti doccia Kaldewei e Calibe, Froling Generatore termini (generatore termico), System Service (impianto radiante)
Dati dimensionali
650 mq