L'onda anomala di Calatrava

Le Vele è il progetto architettonico che Santiago Calatrava consegna alla città di Reggio Emilia, capolavoro di architettura contemporanea e segno di straordinaria apertura, bellezza e innovazione. Dopo i tre spettacolari ponti che sovrastano l'Autostrada del Sole che rappresentano la porta d’ingresso per chi proviene da Nord, dell’insieme architettonico denominato “le Vele” fanno parte anche un'avveniristica copertura ad onda del casello dell'autostrada A1 e la stazione della linea ferroviaria alta velocità che prende il nome di Reggio Emilia AV e che, tra l'altro, costituisce l'unica fermata della nuova Milano-Bologna. Posta a 4 km a nord rispetto al centro città, la stazione Mediopadana è stata progettata in perfetta sintonia con il design organico tipico dello stile dell’architetto valenciano e la sua localizzazione strategica la eleva a nodo viario di fondamentale importanza per la mobilità regionale, nazionale e internazionale, oltre a rappresentare un elemento identificativo per la città. Si tratta di una struttura coperta composta da 25 portali di acciaio distanti circa 1 metro l’uno dall’altro che, ripetendosi in sequenza per una lunghezza di 483 metri, un’altezza media di 20 m e una larghezza massima di 50 m, generano una successione di onde in movimento che si alternano tra loro in fase o in opposizione di fase. Questo effetto ottico, che assicura alla stazione un’unica identità nel panorama architettonico italiano, si propaga sia in pianta che in elevazione, dando origine a un volume tridimensionale ad andamento sinusoidale. Il progetto prevede due livelli: quello inferiore, cui si accede dall'esterno, ospita i servizi della stazione tra cui varie attività commerciali, una zona riservata ai magazzini e ai depositi e un nodo di interscambio con la linea regionale; il piano superiore corrisponde all’altezza dei binari ed è riservato alla circolazione dei treni e all’imbarco dei passeggeri. La copertura in prossimità delle banchine laterali, volta a proteggere i passeggeri, prevede un tamponamento tra i portali di acciaio, distanti tra loro un metro circa, realizzato mediante pannelli di vetro stratificato. Quattro scale mobili per lato collegano i due livelli e due ascensori panoramici sono stati predisposti nella zona centrale per i collegamenti pedonali. In corrispondenza delle banchine di salita e di discesa, è stata sistemata la copertura in vetro, realizzata con pannelli rettangolari translucidi sempre in vetro stratificato, collegati ai portali attraverso un telaio in alluminio, sostenuta da una struttura mista acciaio-cls composta da una trave a cassoncino longitudinale appoggiata ogni 25 metri su due supporti in calcestruzzo, il tutto tinteggiato di bianco. L’impatto ambientale e paesaggistico della nuova stazione viene abbastanza mitigato alla vista dalla presenza di alberature di medio basso fusto che coprono la parte bassa della stazione fino circa all’altezza del passaggio dei treni; anche la zona antistante la facciata principale dell’ingresso risulta visivamente libera in quanto la zona parcheggi è stata leggermente interrata e coperta da una ariosa zona verde. Recentemente inaugurata, la nuova stazione mediopadana a ridosso dell’autostrada del Sole a colpo d’occhio rappresenta una splendida opera dal tocco cosmopolita, unica nel suo genere, dall’aspetto imponente ma leggero e dinamico allo stesso tempo che l’architetto Calatrava lascia come eredità alla città di Reggio Emilia.

Testo di Genni Ceresani
Foto di Kai-Uwe Schulte-Bunert
RenderdiSantiago Calatrava LLC

 

Intervento Stazione Reggio Emilia AV Mediopadana

Luogo Reggio Emilia – frazione di Mancasale

Progettisti Santiago Calatrava Valls

Collaboratori Zilioli David (coordinamento cantiere)

Committente RFI S.p.a. Comune di Reggio Emilia

Anno di redazione 2007

Anno di realizzazione 2009 - 2013

Costo 70.000.000,00 (lavori)

Imprese esecutrici Cimolai Spa

Dati dimensionali 483 m lunghezza, 20 m altezza