Geometrie sospese tra terra e mare
Essenziale linea di demarcazione tra terra e mare, la nuova torre di controllo del porto turistico di Marina di Ragusa costituisce il simbolo della rinnovata zona portuale, le cui attività marittime caratterizzano da sempre la storia della città. L’intenzione della committenza era di proporre una struttura leggera, agile ma ben visibile e più moderna rispetto a quella preesistente, che non fosse d’intralcio ai numerosi traffici che avvengono in loco, ma al contempo utile punto cospicuo per il riconoscimento della costa. L’ubicazione sulla punta estrema della banchina che dal molo di ponente si protende verso il centro dello specchio d’acqua in prossimità dell’imboccatura del porto e il compito principale di controllare il movimento e l’approvvigionamento delle imbarcazioni, da una parte definisce il carattere essenziale dell’edificio da progettare, dall’altra ne individua le caratteristiche peculiari. La struttura si compone di tre volumi, tre singoli blocchi armoniosamente uniti tra loro dalla forma e dalla linea estetica del progetto. Il blocco che costituisce la base è destinato al personale che segue l’attività di bunkeraggio, possiede un corpo autonomo in cemento armato ed è rivestito da una parete ventilata in doghe di legno. Il volume intermedio, apparentemente appeso al blocco superiore, ospita l’alloggio del custode e la scala di accesso al piano più alto, un volume trasparente sostenuto dai due appoggi laterali dove risiede il centro operativo che controlla il traffico del porto. Il pilastro centrale costruito in cemento armato che contiene al suo interno il nucleo dei servizi e degli impianti, attraversa in verticale i tre volumi restituendo visivamente l’equilibrio statico dell’intero sistema. Percorrendo le scale che conducono al piano superiore, la vista della terraferma si perde gradualmente fino ad annullarsi totalmente all’ultimo livello e la trasparenza degli ambienti è intenzionalmente progettata per provocare a chi la attraversa un piacevole stato di perdita dei confini tra terra, mare e cielo. La tipologia di vetri utilizzati e la ventilazione naturale generata dalle aperture lungo l’asse nord-sud, garantiscono un elevato grado di confort al personale che vi lavora. Se la base è costruita da una solida struttura in c.a., il blocco intermedio possiede una vertebra in acciaio, contornato da una struttura metallica leggera e arricchito da uno strato di coibentazione termica da pannelli di fibrocemento e da una parete ventilata in zinco titanio. La posizione dell’edificio al centro dell’area portuale e la sensazione di sospensione sull’acqua con la vista verso il mare e verso la città storica rendono la nuova torre di controllo, una meta interessante non solo per chi vi lavora ma anche per quei turisti curiosi che di frequente visitano il Marina. Il progetto porta la firma di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, architetto siciliano che da qualche tempo sembra essere in lizza alla Medaglia d’oro per l’Architettura Italiana e chissà che non sia questo tra i possibili progetti vincitori.
Testo di Genni Ceresani
Foto di Hélène Binet
Intervento Torre di controllo per Porto Turistico
Luogo Marina di Ragusa (RG)
Progettisti Maria Giuseppina Grasso-Cannizzo
Collaboratori Salvatore Ingrao, Gabriele Correnti GB Progetti (impianti)
Committente Tecnis Spa Porto Turistico Marina di Ragusa Spa
Anno di redazione 2008
Anno di realizzazione 2009
Costo 650.000,00 euro
Imprese esecutrici Tecnis Spa
Dati dimensionali 666 m3