Arsenale ieri e oggi

L’Arsenale di Venezia fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire dal XII secolo e rappresenta da sempre il simbolo dell’antica potenza marinara. Ubicata sul lato Nord della Darsena Novissima, la Torre di Porta Nuova rappresenta da sempre l’elemento identificativo dell’Arsenale, edificata nella prima metà dell’800 come macchina per alberare i vascelli e caduta in disuso a causa del mutamento delle tecnologie d’ingegneria navale. Nel 2009, gli architetti Traudy Pelzel e Francesco Magnani vincono il bando per il progetto di recupero e realizzano una torre dall’aspetto contemporaneo, pulito nelle forme ed estremamente funzionale per il suo prossimo utilizzo. L’intento della sensibile Amministrazione Comunale, infatti, era quello di ripristinare la storica torre alberaria, per garantirne la conservazione e la valorizzazione, coniugando queste esigenze alle necessità di riqualificarne gli interni per adibirli alle nuove funzioni di spazio espositivo e centro culturale. L’edificio si presenta tripartito al suo interno dove un vano centrale distribuisce lo spazio ad una porzione occidentale di forma rettangolare lunga e stretta e ad una porzione orientale a pianta trapezoidale. Al piano terra vengono organizzati gli spazi per l’accoglienza e una sala conferenze mentre al primo piano trova collocazione una sala espositiva. A differenti quote, invece, vengono ricavati dei mezzanini per i vari uffici ma la vivibilità dello spazio interno trova ricomposizione solo al livello secondo, a quota + 8.57, attraverso due grandi archi ogivali posti sui muri di spina. Il progetto riconosce ed interpreta elegantemente, come caratteristiche tipologiche e strutturali, la continuità verticale e l’unitarietà spaziale che si genera a partire dal piano primo per tutta l’altezza dell’edificio. Per raggiungere questo risultato si è scelto di inserire partizioni verticali a secco rivestite in lamiera di acciaio cor-ten per la formazione del nuovo distributivo secondo una logica di reversibilità degli interventi; per questo, le nuove strutture e i sistemi di risalita come le scale e le rampe, vengono annessi sempre volumetricamente indipendenti dalle strutture murarie esistenti, in modo tale da valorizzare la percezione visiva dell’unitarietà dell’edificio. I materiali impiegati (cemento faccia a vista, pannelli di fibrocemento a pavimento, lastre di acciaio cor-ten cerato) dialogano sempre per contrasto di trama e campitura con quelli preesistenti in un intelligente trade union tra passato e presente. Un’ottima operazione di recupero, quella portata avanti dallo studio di Magnani e Pelzel, che ha garantito alla vecchia Torre una nuova vita, trasformandola in un centro di produzione sui temi della ricerca scientifica, storica culturale e artistica riguardanti l’Arsenale e, non di meno, l’intera città.

Testo di Andrea Flaiano
Foto di ORCH/Orsenigo Chemollo


Intervento
Torre di Porta Nuova
Luogo
Arsenale di Venezia
Progettisti
Francesco Magnani, Traudy Pelzel
Collaboratori
Matteo Sirinati Franco Gazzarri (direzione lavori), Studio Associato Vio (impianti), Zero4uno Ingegneria Srl (strutture)
Committente
Arsenale di Venezia Spa
Anno di redazione
2008
Anno di realizzazione
2011
Imprese esecutrici
Sacaim Spa