Le luci dei ricordi

Una bottega artigiana dei primi del ‘900 viene ripensata come interno dal gusto moderno

Ogni progetto racconta, a modo suo, una storia. Eventi belli, ricordi scolpiti nella materia, che segnano profondamente gli ambienti. È una situazione di questo genere che la progettista bolognese Sonia Cariani, si è trovata ad affrontare: un delicato lavoro di restauro e trasformazione di un luogo dei ricordi. Il manufatto in questione è localizzato appena fuori le mura di Bologna, in una zona dal tessuto urbano eterogeneo, dove le palazzine in pietra a vista sorgono accanto a fabbricati del primo ‘900. Era in origine una falegnameria, infatti, quello che oggi - ad opera della progettista - è una confortevole dimora dal gusto moderno e minimale. Tra il committente e Cariani è nata subito una grande intesa circa gli obiettivi da raggiungere: riportare a nuova vita la casa di famiglia, che i genitori avevano trasformato da falegnameria ad abitazione negli anni ’90, tornando idealmente ad un luogo dei ricordi che pure non viene alterato nelle caratteristiche architettoniche d’insieme. Innanzitutto sono stati necessari lavori di ristrutturazione degli spazi, per conferire all’ambiente un aspetto più moderno e vicino alle esigenze del proprietario; valorizzando quindi la struttura esistente anche grazie allo studio dell’illuminazione, ridisegnando i volumi e ponendo l’accento sui diversi sfalsamenti che contraddistinguono l’interno. Grazie a questo sapiente uso delle luci artificiali, combinate alla luce naturale, vengono esaltati gli elementi d’arredo che compongono il tessuto dell’abitare; così come si rimarca un grande dialogo con l’esterno poiché tutta la zona giorno è caratterizzata da grandi vetrate scorrevoli che veicolano il contatto fisico e visivo con il giardino privato, permettendo alla natura di entrare all’interno. La sensazione che si percepisce ora, è di grande ariosità, di vitalità dello spazio che viene modellato attraverso il dislivello dei due estremi della casa, i quali ospitano servizi e zona notte, al cui centro si impone un’ambiente a doppia altezza che ospita la zona living. Qui sono due i protagonisti: il soppalco, che taglia lo spazio e si affaccia sulla zona pranzo; ed il camino, progettato su misura da Cariani. Quest’ultimo, ha delle forme aperte proprio per aumentare il senso di continuità spaziale, poggiando su un basamento sospeso dall’effetto monolitico (offerto anche dalle grandi lastre di colore bianco). Una lama di luce traccia il perimetro, tagliandone il percorso fino alla mensola del soggiorno. La luminosità è - in tutto e per tutto - la chiave di lettura di questo intervento: la tinta bianca usata per il soffitto in legno d’abete, conferisce il massimo della luminosità all’ambiente e, al contempo, fa risaltare il pavimento in ipe lapacho. Tutti quegli elementi che risultavano datati, come le ringhiere in tubolari di ferro, nella mansarda e nel soppalco, sono stati sostituiti con parapetti in vetro, illuminati a led; alleggerendo lo spazio e permettendo così una lettura dei volumi nel loro complesso. Ora, il luogo dei ricordi, si nutre di grande luminosità e di nuova vita grazie al sapore moderno che la progettista vi ha infuso.

Testo di Massimiliano Gattoni
Foto di Gianluca Perrone, Chiara Castellari

Intervento
Restyling della casa di famiglia
Luogo
Bologna
Progettisti
Sonia Cariani
Collaboratori
Chiara Castellari
Committente
Privato
Anno di redazione
2018
Anno di realizzazione
2019
Imprese esecutrici
Adriano Dall’Olio (opere edili e cartongesso), Vetreria Medicinese (parapetti in vetro), Stepping Stone (basamento camino)
Imprese fornitrici
Tematic (cucina e bagno padronale), Benigno Caminetti (camino a legna su misura), Luce che Arreda (strip led e luci d’arredo), Edra (divano soggiorno)
Dati dimensionali
300 mq