Curve cinetiche per Noivoiloro

Nel 2003 l’Amministrazione Comunale di Erba concede all’Associazione Noivoiloro, attiva da tempo nel territorio con attività rivolte alla sfera del sociale, un terreno di 10.000 mq, suddiviso in due diversi lotti di costruzione. In questo ampio spazio, lo studio Ifdesign progetta un centro integrato dove trovano spazio diversi complessi architettonici che, in realtà, rimandano – per forma e funzione – ad un’unica struttura operativa: da un lato, il teatro con bar ristorante e sala riunioni e, dall’altro lato, il nuovo centro civico Noivoiloro che, oltre ad ospitare la sede dell’Associazione, prevede alcune piccole residenze temporanee, spazi per laboratori e una serie di parcheggi. Planimetricamente il progetto appare come una successione casuale di volumi diversi che si chiudono in una sorta di cortina bassa lungo la via di maggior traffico. Dal punto di vista morfologico, invece, ogni volume è contraddistinto da una forma e da una funzione propria, ma, allo stesso tempo, fa parte di un’unica grande struttura, dove la copertura diventa il comune denominatore. Essa, infatti, appare come una sorta di foglio piegato che si adagia, in maniera plastica e simbolica, sopra tutti i volumi. L’aspetto particolare del tetto è ben visibile dalla parete principale, dove una doppia parete in vetro separa, senza escluderne la visione, quanto avviene all’esterno. Qui, sono stati disposti dei moduli catarifrangenti rossi e bianchi, che riproducono la scritta “Noivoiloro” che, grazie a un interessante gioco cinetico, si muove e si modifica nelle viste trasversali, cambiando colore in base al senso di marcia di chi la guarda, mentre scompare se vista frontalmente. Dietro questa parete vetrata trova spazio il volume della mensa che si estende tangente alla strada statale occupando quasi tutta la larghezza del lotto e divenendo una vetrina per coloro che vi passano davanti. Dalla mensa, si accede alla corte interna, uno spazio verde in cui avvengono alcune delle attività ricreative, su cui si affacciano anche gli altri edifici, connessi tra loro attraverso una pensilina esterna di acciaio che collega tutti i servizi e i relativi ingressi. Sullo spazio aperto i progettisti hanno voluto disegnare una lunga panca scavata nel volume del teatro, che corre lungo la facciata, destinata alle attese e agli spettacoli all’aperto. Il teatro è stato concepito come uno spazio flessibile arricchito da pareti mobili, in cui il palcoscenico può isolarsi durante le prove o aprirsi verso l’esterno. Sul lato opposto al teatro si sviluppa il volume che ospita gli uffici e le sale riunioni, mentre le 4 piccole residenze temporanee – ognuna di circa 60 mq – e l’area riservata ai laboratori manuali convergono in un unico atrio su cui affacciano anche la reception e gli uffici amministrativi. Vetro, cemento armato, lamiere metalliche e altri elementi colorati, che trovano una loro coerenza nelle pieghe di copertura, contribuiscono a donare all’intera struttura, insieme alla sua particolare forma, un’identità architettonica del tutto originale dall’aspetto metropolitano e dall’intelligente funzionalità operativa che modifica fortemente lo skyline locale.

Testo di Emma Greco
Foto di Lamberto Rubino, Davide Patané


Intervento
Centro sociale per assistenza disabili
Luogo
Erba (CO)
Progettisti
Franco Tagliabue Volontè, Ida Origgi
Committente
Noivoiloro Società cooperativa sociale Onlus
Anno di redazione
2007
Anno di realizzazione
2011
Imprese esecutrici
Artec Srl
Dati dimensionali
I° lotto: 6.500 mc
II° lotto: 4.500 mc
Costi
I° lotto: 2.300.000 euro
II° lotto: 1.400.000 euro