Interior Design Made in Italy

Grazie a uno scambio continuo con il team internazionale del gruppo Autodesk, azienda leader nella fornitura di software e servizi 3D per la progettazione, l’ingegneria e l’entertainment, GaS Architects ha proposto per la sede italiana della società americana un progetto semplice nella forma, ma particolarmente bello, funzionale ed elegante capace di mettere in relazione il gusto italiano con l’anima di un’architettura di respiro più internazionale. L’intervento dello studio s’inserisce all’interno del noto complesso Tortona 37, un complesso di cinque piani nel cuore del nuovo polo della creatività milanese, progettato e realizzato nel 2009 dall’architetto Matteo Thun, un'architettura di grande pregio a basso impatto ambientale (uno dei punti di forza dell’intero edificio è rappresentato dallo sfruttamento geotermico dell’abbondante acqua di falda sotterranea). Inevitabilmente, di fronte a una struttura già esistente, GaS Architects ha progettato gli interni sulla base della morfologia dell’involucro esterno, ricavando dalle profonde aree rettangolari e dalle doppie altezze presenti, degli uffici fuori dagli schemi, diversi per impostazione, flessibilità e autonomia visiva in grado di riflettere al meglio il mood dell’azienda commitente. Assecondando la richiesta della committenza di dar vita a un progetto Leed Gold certificato, i criteri di lavoro seguiti dagli architetti riassumono l’anima green e sostenibile sia dell’azienda che dei progettisti stessi: risparmio energetico ed idrico, riduzione delle emissioni di CO2, miglioramento della qualità ecologica dei materiali, delle risorse impiegate e della coibentazione, in aggiunta alla massima funzionalità acustica, alla qualità della luce e l’utilizzo virtuoso dell’acqua. Nonostante la bandiera estera del gruppo Autodesk, il progetto ha voluto mantenere ed esaltare gli elementi che, da sempre, hanno portato il marchio Made in Italy nel mondo: design e soluzioni d’arredo proposte attraverso l’utilizzo di materiali tipici dell’artigianalità italiana quali la lavorazione degli impasti e il concetto di muratura, in abbinamento all’utilizzo del legno e dell’acciaio. Ne è un esempio, il muro che unisce i due piani sfalsati che è stato rivestito con stucco veneziano spatolato a mano, in netto contrasto con il bianco, colore dominante degli interni. Anche il piano di cemento della reception e quello dello spazio relax è stato caratterizzato da un’idea di arredo tutta italiana: l’architetto, infatti, ha ben pensato di inserirvi dei decori che evocassero gli strumenti da disegno di un tempo, con l’avvento della tecnologia quasi del tutto scomparsi, come il righello la squadretta e il compasso. Agli arredi, il compito principale di evocare lo stile italiano: non solo murature e banconi in cemento stuccati a mano ma impianti a vista e porte scorrevoli in vetro in associazione a elementi tecnologici propri di una grande realtà globale, come i moderni phone boot, strumenti necessari negli open space per parlare al telefono senza disturbare il collega. Il progetto concluso riflette in pieno lo spirito dell’azienda committente che privilegia il lavoro di gruppo e l’utilizzo della tecnologia a servizio delle più disparate esigenze di lavoro; ecco perché grandi spazi senza pareti divisorie suddivise solo da un unico grande muro centrale che, oltre ad essere attrezzato per garantire ottimi livelli di funzionalità, lega tutti gli ambienti tra loro quasi a voler rappresentare un unico gruppo di lavoro.

Testo di Emma Greco
Foto di Luc Boegly

 

Intervento Nuova sede Autodesk

Luogo Milano

Progettisti Andrè Straja

Collaboratori Giacomo Sicuro, John North, Simone Marchiorato, Igor Lusardi, Sofia Bonvicini, Camilla Guerritore, Stefan Davidovici

Committente Autodesk

Anno di redazione 2013

Anno di realizzazione 2012

Imprese esecutrici Tétris Design & Build Srl

Imprese fornitrici Materiali e finiture: DSA Interni (falegnameria), Stefano Coccioli (stucco veneziano artigianale), Dorma (hardware pareti vetrate e porte vetrate), Oddicini (pareti impacchettabili), Ecophon /Saint Gobain (baffles), Gyproc (gyptone), Vetraria Raimondi (porte vetrate, vetri e installazioni), Il cantiere Srl (mobili in cemento, cucina, reception, bar), Omnitex (tende), Bticino (interruttori) Arredi: Unifor, Cargo Hi-tech, Herman Miller, Arper Illuminazione: Flos, iGuzzini, Yamagiwa, Gio Colonna Romano, Davide Groppi

Dati dimensionali 850 mq