Urbanità extraurbana

L’insediamento industriale che è stato l’oggetto dell’attento lavoro di riqualificazione degli architetti Paolo Danelli e Elena Sacco di Dap Studio di Milano era in precedenza occupato dalla CEAT (acronimo di Cavi Elettrici e Affini Torino), fondato nel 1925 e dismesso definitivamente nel 1982; oggi una parte di quell’immobile è stata destinata alla nuova sede torinese di Sempla, azienda che opera nell’area dei sistemi integrati e della consulenza tecnologica e innovativa dall’aspetto estremamente contemporaneo e raffinato. I nuovi uffici occupano una porzione di spazio di 700 mq con un’altezza di 6 m, sono caratterizzati da ambienti vasti senza perimetri e da una struttura a vista di travi e pilastri in cemento. L’idea progettuale di partenza, che poi è rimasta ben visibile nella realizzazione finale del progetto, era quella di mantenere in vita l’anima dell’insediamento originale, la memoria storica del luogo senza soluzione di continuità con l’attività industriale del recente passato. Le tracce della fabbrica e del degrado generato inevitabilmente dallo scorrere del tempo sono state recuperate e diventano oggi i segni identitari e caratterizzanti del nuovo stabilimento: pertanto, le superfici preesistenti, il vecchio intonaco e le originali pitturazioni sono elementi da valorizzare ed enfatizzate, grazie anche a un sapiente gioco di contrasti che si crea dall’inserimento di complementi d’arredo moderni e minimali. Sono elementi di colore bianco, dalla forma pura e con altezze diverse, che organizzano i percorsi in modo fluido e circolare. Open space e isole di lavoro sparse prive di postazioni fisse e gerarchiche che riflettono perfettamente la filosofia aziendale basata sull’interazione e sul confronto. Il bianco, sullo sfondo ocra della fabbrica, è il colore dominante che identifica il nuovo intervento. Gli stessi elementi d’illuminazione sono linee bianche sospese che si sovrappongono al ritmo delle travi a soffitto. Il nuovo stabile si suddivide in 3 “navate” principali: quelle laterali sono prive di divisori o altre partizioni, schermate solamente da setti trasparenti di altezza ridotta; in quella centrale sono collocati l’area reception e i nuovi uffici, con relative sale riunioni, servizi e aree break. L’interno della struttura sembra ripercorrere un paesaggio urbano in miniatura con spazi aperti e chiusi, spazi sociali e spazi privati dove ognuno può accedervi liberamente, favorendo così anche incontri insoliti tra persone che appartengono a team operativi diversi. Inoltre, come nelle più moderne costruzioni, tutti i volumi e gli ambienti lavorativi sono dotati di grandi vetrate che si aprono sullo spazio aperto della fabbrica e portano luce all’interno dei locali. Spazi ampi, liberi ed eterei, composti da ambienti tersi, cromaticamente ineccepibili con barriere più logiche che fisiche per un progetto in grado di trasformare un relitto di archeologia industriale in un elegante e significativo esempio di edilizia produttiva urbana di riconversione sostenibile.

Testo di Riccardo Lupo
Foto di Barbara Corsico


Intervento Realizzazione uffici Sempla

Luogo Torino

Progettisti Elena Sacco, Paolo Danelli

Collaboratori Carolina Martinelli

Committente Sempla Srl

Anno di redazione 2011

Anno di realizzazione 2012

Costo 500.000 

Imprese esecutrici Dimension contract

Imprese fornitrici IOC (Internationa Concept Office), Alas, Lucifero (lampade), Telmotor

Dati dimensionali 700 mq