Work in Project

 Forme, colori ed innovazioni nell'architettura di ARKinProgress.

ARKinProgress è il nome del sodalizio di Marco Milandri e Alessio Serrani; giovani progettisti forlivesi dinamici e alla continua ricerca tanto nel campo dell'architettura, quanto in quelli dell'interior design e della riqualificazione energetica di soluzioni che abbiano, come principio di progettazione generale, l'aspetto della sostenibilità. Il dialogo tra colori e materiale, l'attenzione dedicata al rapporto dimensionale che intercorre tra l'edificio e chi dovrà usufruirne e la creazione di un insieme armonico e ben percettibile sono le chiavi della loro architettura, come si può intuire dall'esame dei loro progetti. ARKinProgress hanno alle loro spalle una serie di realizzazioni commerciali pregiate e funzionali; come il recente studio di revisori di contabili denominato La Base, realizzato a Forlì nel 2017. Tale progetto d'interni ben rappresenta come un ambiente di lavoro funzionale ed accogliente possa uscire dall'immagine di ufficio convenzionale. Il progetto si pone l'obiettivo di evadere dalla gabbia della facile interpretazione: i revisori contabili sono solitamente relegati in uffici austeri e caratterizzati da tinte scure; ARKinProgress ribalta questa canonica visione, partendo dalla spiccata attitudine al gioco di squadra dei committenti e al loro approccio positivo, giovanile, persino innovativo se posto in relazione all'usuale modus operandi del contabile, ecco che La Base viene realizzata in netta antitesi rispetto ad un consueto studio contabile. Non esistono diverse postazioni di lavoro, ma un unico grande tavolo per tutti, così da poter affrontare ogni giornata in team. Attorno a questo tavolo centrale, grande struttura regina dello spazio, insistono limitatissimi elementi d'appoggio, per massimizzare la libertà di movimento all'interno dello studio. Altro tema della Base è l'accostamento cromatico: il gioco delle colorazioni selezionate per le pareti, arricchito dalle cromie delle librerie, contrasta spiccatamente con lo scuro pavimento; mentre nelle altre stanze dell'ufficio, come la zona relax e la sala d'attesa, sono il bianco ed il tortora, colorazioni molto chiare, a dominare; spesso in coabitazione con motivi intonati con il lavoro del contabile come numeri e cifre. Tocco non trascurabile è il museo della contabilità, una struttura ancorata al soffitto costituita da una vetrina che vuole separare la zona relax dall'ingresso e fungere quasi da reception dell'ufficio. La personalità della Base è unica, così come lo è quella dei professionisti che quello spazio lo vivono, abitandolo con il loro quotidiano lavoro. Accostamenti cromatici che creano armonia ed equilibrio sono evidentissimi anche nel progetto Fisios, uno studio di fisioterapia realizzato sempre a Forlì, nei primi mesi del 2017. Il locale era già esistente e ad Arkinprogress è stato commissionato il design degli interni. Il team ha deciso di operare su alcuni elementi ben selezionati del locale, i quali potessero donare calore e pregio ad un ambiente dedicato, principalmente, all'accoglienza di persone che si trovano in una situazione di disagio. L'idea da cui si è partiti durante il lavoro progettuale è stata, dunque, quella di creare un ambiente studiato in maniera da poter alleviare, idealmente, questo stato. I locali di Fisios sono tre: distinti e diversificati tra loro: la sala di accoglienza ed attesa e due ambulatori per le visite. Ambedue le zone si caratterizzano per l'utilizzo abbondante di legno laminato: soluzione economica, veloce da installare e ottimo materiale per aumentare la qualità totale percepita. Nella sala di attesa ed accoglienza le cromie svolgono un ruolo di assoluta predominanza. Si è ricorso alla differenziazione cromatica delle tinteggiature, per definire lo spazio in maniera netta e, contemporaneamente, donare calore all'intero ambiente. Questi risultati sono stati ottenuti grazie all'uso generoso del colore e allo studio dei suoi riflessi quando la luce, naturale o artificiale, finisce per rifrangersi sul pavimento incontrando il potente rosso della parete. L'effetto globale così ottenuto è, naturalmente, quello di una illuminazione nettamente più calda rispetto a come sarebbe stata in una stanza completamente bianca. Il calore accogliente ed avvolgente espresso da un ambiente è una sorta di pattern, un ritmo che si ripete e torna più volte nel lavoro di Marco ed Alessio, le due anime di Arkinprogress. Ne abbiamo un'altra dimostrazione a Bellaria Igea Marina (RN), dove nel 2016 i due progettisti hanno curato il design d'interni dello studio fotografico Fotomax. In fase progettuale era stato posto l'obiettivo di creare un ambiente informale ma, simultaneamente, anche caldo e sofisticato, per riuscire ad esprimere il modo di lavorare dei due fotografi soci dello studio. Uno spazio semplice, ed anche piuttosto anonimo, si voleva rendere, tramite piccoli e ben mirati interventi, un ambiente di lavoro funzionale, definito con accuratezza da una sequenzialità di momenti ed ambiti connessi tra loro da un chiaro linguaggio stilistico. Regalando ai fotografi ed ai loro clienti, uno spazio accogliente per poter lavorare, dove chiunque si trovasse, fin da subito, a suo agio. Lo studio si compone di due spazi: uno di accoglienza e primo spazio di lavoro ed un secondo, che rappresenta il cuore pulsante dell'attività fotografica, ovvero lo studio di posa. Per definire i due ambienti si è proceduto a ricoprire il pavimento esistente con delle nuove flange in rovere, per dare calore e continuità agli spazi e, per l'ingresso, è stata scelta una gigantografia fotografica suddivisa in quattro distinti pannelli, ciascuno valorizzato da quattro luci a pendente con corpo illuminante nudo. Di fronte a questa suggestiva installazione si trovano due scrivanie gemelle, composte da piani in legno su cavalletti ed incorniciate da ampie cassettiere lineari, a loro volta sovrastate da una composizione modulare di mensole. Al di sopra di queste mensole si trova una sequenza fotografica che vuole descrivere l'approccio al lavoro dei due fotografi. I due ambienti dello studio sono separati da una tenda di pannelli scorrevoli, utile anche per la modulazione della luce. Varcata questa tenda ci si trova all'interno dello studio di posa, definito da possenti travi sbiancate, sulle quali si ancorano i punti luce. A ridosso della parete si trova il “salottino degli sposi”, un ambiente intimo all'interno del quale decidere, in tutta calma, come meglio documentare il giorno più romantico della propria vita. L'intero progetto è caratterizzato da un controsoffitto in fili di colore arancione i quali, grazie ad un elegante intreccio, riammodernano il cartongesso esistente donando un dettaglio tanto unico quanto inconfondibile allo studio. Altra pietra miliare nel percorso di progettazione di Arkinprogress è il Brew Pub Cavour di Forlì, realizzato nel 2015. Il progetto rappresenta un lavoro di interior design realizzato per una nuova birreria collocata nel centro storico di Forlì. La struttura si sviluppa interamente su un unico piano, e si articola in un salone d'ingresso che dà l'accesso ad altri due ambienti: un piccolo vano, in affaccio all'ingresso, dal quale è possibile accedere anche ai servizi, e un altro ambiente, suddiviso in tre vani collegati tra loro da un disimpegno. La posizione di questi locali risulta strategica, in quanto situata, come già accennato, nel cuore del centro storico della città di Forlì, all'interno di un distretto già ben caratterizzato dalla presenza di attività dedicate al food and beverage. La birreria si caratterizza per un ampio uso di legno e rame, due materiali che, combinati assieme con cura e diligenza, creano un ambiente unico: pratico ed elegante allo stesso tempo. Le luci a parete sono caratterizzate da elementi nello stesso ferro lavorato che rifinisce sedie e tavolini per la clientela: E tanto le sedute quanto le sedie si compongono dello stesso legno utilizzato per l'allestimento della libreria sulla quale sono esposte bottiglie di birra e utensili di servizio per i gestori. Il rame dei silos per la birra e dei lunghi tubi per la sua fermentazione riscalda l'ambiente, rendendolo artigianale quanto basta per far respirare, al visitatore, la vera atmosfera di una birreria artigiana. Il commercio declinato secondo ARKinProgress è dunque questo, il minimo comun denominatore dei progetti fin qui esaminati: luce e colore, materiali in ottima vista per apprezzarne sempre l'eleganza e le qualità e una grande e schietta praticità.

Testo di Mattia Mezzetti