Architettura dell’incastro
Un raccolto bilocale rinasce nel segno dell’ordine e della luminosità in una ristrutturazione che ottimizza ogni spazio
Il progetto denominato GP15 è stato curato dall’architetto Massimo Manfredini per MAMA Studio. Situato nel quartiere della Cirenaica, si tratta di un piccolo immobile bilocale su piano rialzato. Lo studio ne ha curato una recente ristrutturazione. Tutte le murature interne sono collaboranti e il progettista si è trovato a dover mettere in conto che non era il caso di procedere con un intervento strutturale troppo importante, il quale correva anche il rischio di essere fuori luogo per un’area contenuta in soli 45 mq. Si è quindi deciso di spostare la porta di entrata sul lato corto del pianerottolo, invertendo la disposizione della zona giorno. Essa ora affaccia sul fronte principale dell’edificio, in corrispondenza delle due aree di accesso, quella carrabile e quella pedonale. La ratio con la quale si è proceduto ad apportare tali modifiche è quella di collocare la zona giorno all’interno dell’ambiente più grande e riporre la zona notte nell’intimità dell’ambiente più piccolo. L’area notte affaccia ora sul retro, ove si trova il giardino condominiale. La camera da letto include un antibagno, qui è stato alloggiato il lavandino. Il bagno vero e proprio è rimasto nella sua collocazione originaria e ora, a seguito della ristrutturazione, è ben più spazioso e, dunque, confortevole. Gli arredi ricoprono soltanto due delle quattro pareti – in ambedue gli ambienti – e sono appesi in maniera parziale ad esse quando non proprio a soffitto; in tal maniera si consente il massimo della libertà di fruizione possibile senza rinunciare alla comodità di ampie zone contenitive. Immediatamente sopra la porta di ingresso troviamo un cartongesso, di forma elaborata, che va a raccordare la zona destinata ai pensili della cucina con l’ingresso e fornisce un elegante nascondiglio ai contatori delle utenze domestiche. In camera gli arredi sono disposti in modo da congiungere antibagno e stanza da letto. Zona giorno e zona notte sono separate da un setto scorrevole, appeso a un arredo sospeso, il quale si trasforma in mobile bagno passando sopra il lavandino appena prima di scendere a terra, ove si congiunge con l’antibagno. In questo modo si è creata una battuta di chiusura al setto scorrevole separando efficacemente la zona dei servizi. Una struttura muraria rigida e vincolante limitava un po’ l’inventiva del progettista, per tal motivo esso ha optato per inserire setti scorrevoli all’interno dell’arredo, al fine di alleggerire le geometrie e donare fluidità e apertura all’ambiente. Lo studio ha ideato e disegnato l’arredamento nella sua interezza, utilizzando rovere trattato con vernice sbiancante e laccature bianche.
Testo di Mattia Mezzetti
Foto di Francesco Corlaita
Intervento
Ristrutturazione edilizia
Luogo
Bologna
Progettisti
MAMA - Massimo Manfredini
Committente
Privato
Anno di redazione
2018
Anno di realizzazione
2018
Costo
Euro 60.000,00 per lavori, arredi su misura disegnati dallo studio euro 30.000,000
Imprese esecutrici
CRC Srl
Imprese fornitrici
Contiarredamenti
Dati dimensionali
45 mq
Caratteristiche tecniche particolari
La zona notte è separata dal bagno a mezzo di una zona filtro che ospita il lavandino e gli spazi sono divisi solo tramite l’arredo. Una sliding door sul fianco dell’armadio consente la separazione tra zona lavandini e bagno. Spostamento porta di accesso, vano scala condominiale e conseguente spostamento di tutti gli impianti condominiali e dei relativi contatori.