Aprirsi al futuro sulle tracce del passato

Tra gli ambiziosi obiettivi che si è posta l’architettura alla soglia del Terzo Millennio, un posto di primaria importanza è di certo occupato dal presupposto di migliorare la qualità dell’ambiente in cui l’uomo vive, lavora e, non in ultimo, cresce e viene educato. Ecco dunque la meritevole ed efficace attività di alcuni comuni italiani volta ad arginare il fenomeno del boom edilizio che ha preso via in Italia negli anni Sessanta, ponendosi di fronte all’obbligo di riesaminare interamente il rapporto tra sfruttamento delle risorse e qualità dell’habitat. Di fronte all’esigenza di ampliare le proprie strutture educative, il comune di Imola ha ben pensato di programmare strategie d’intervento mirate e qualitative attraverso le quali ripensare i nuovi servizi educativi sulla base delle strutture già esistenti. L’architetto Andrea del Fiume ha proposto pertanto un progetto di bioarchitettura, in modo da ottenere una elevata qualità ambientale e garantire ai bambini il miglior benessere interno possibile. La nuova scuola è stata così pensata come prolungamento di quella esistente, ampliandosi verso l’ala dell’adiacente asilo nido. Il corpo di fabbrica è stato pensato in una geometria semplice e compatta, linee guida fondamentali per il contenimento energetico, soprattutto per quanto riguarda la stagione invernale. Planimetricamente, l’edificio presenta un disimpegno centrale che divide e distribuisce il blocco delle quattro aule con superfici vetrate esposte a est/sudest, e il blocco dei locali di servizio contrapposto a ovest/ nord ovest, compreso un ampio locale ad uso dormitorio, facilmente trasformabile durante la giornata in locale per attività motorie. Sul vertice a nord si articola, invece, il volume cilindrico che caratterizza l’ingresso, consentendone l’immediata individuazione. Le aule sono caratterizzate da sistemi di vetrate continue che si affacciano su ampi spazi verdi pertinenziali, ricchi di una consolidata vegetazione, luogo ideale per il gioco all’aperto dei bambini. Per la realizzazione della struttura si è scelto l’utilizzo del legno (sistema tipo platform-plate), materiale in grado di assicurare un ideale microclima interno e un’ottima acustica, garantendo così un’elevata resistenza a possibili sismi, al fuoco e agli agenti ambientali. La scelta del sistema è stata dettata, inoltre, dalla necessità di trovare un sistema costruttivo estremamente veloce e “pulito”. Per la prestazione energetica, oltre a realizzare pareti perimetrali altamente isolanti, è stata rispettata la condizione di ricambio dell’aria attraverso la combinazione di ventilazione meccanizzata e naturale per aule e dormitorio. La qualità dell’aria che circola da dentro a fuori è garantita da un impianto locale di ricambio controllato con tecnologie per il recupero di calore dall’aria di espulsione. Inoltre, la produzione di energia termica è garantita dalla rete di teleriscaldamento pubblica. Il riscaldamento realizzato nella nuova scuola è di tipo radiante a pavimento con serpentine annegate nel massetto, in modo da evitare la presenza di elementi sporgenti potenzialmente pericolosi, garantendo inevitabilmente un ottimo comfort abitativo. I corpi illuminanti per aule, atelier e dormitorio sono di tipo dimmerabile e azionati da sensori di presenza. Come strumento di controllo solare, e anche elemento architettonico caratterizzante, è stato realizzato uno sporto di circa 2,50 ml sulla facciata esposta a est/sud-est, vista la difficoltà di schermare le vetrate solo con elementi fissi, sono state inserite per le aule delle tende microforate esterne azionate elettricamente. In termini di comfort interno, invece, sono stati usati materiali esenti da emissioni nocive (quali il legno, argilla, fibra di legno, fibra di canapa, fibre di gesso, linoleum etc.) e una particolare attenzione è stata posta inevitabilmente all’acustica interna delle aule grazie all’ausilio di pannelli fonoassorbenti che mitigano il riverbero. Il progetto si è posto con successo l’obiettivo fondamentale di ottenere una struttura dalle alte prestazioni energetiche, raggiungendo, a lavori ultimati, un consumo energetico complessivo certificato di 3,43 kWh/mc. all’anno.

Testo di Genni Ceresani
Foto di Daniele Domenicali

Intervento
Progettazione di una scuola
Luogo
Imola (Bo)
Progettisti
Andrea Del Fiume
Collaboratori
Cristian Tassinari, Piero Ponti, Andrea Montuschi, Mirka Rivola, Flavio Cappelli, Claudia Lanzoni
Committente
Comune di Imola
Anno di redazione
2011
Anno di realizzazione
2012
Costo
1.115.000 €
Imprese esecutrici
CESI soc. coop.
Imprese fornitrici
Holzbau Spa (strutture in legno), Naturalia-BAU (materiali e forniture interne), Finblok Srl (serramenti), Lucifero’s Srl (illuminazione), Fantoni Group (pannelli fonoassorbenti)
Caratteristiche particolari
Edificio in legno con alte prestazioni energetiche con impiego di materiali bioecologici
Dati dimensionali
850 mq (superfice utile)