La mostra “architetture abitabili”
Agatha Ruiz de la Prada, protagonista internazionale del progetto contemporaneo, in una vitale e ferma posizione a favore della belezza
Agatha Ruiz de la Prada è una protagonista internazionale del progetto contemporaneo. La sua febbrile attività l’ha condotta a collaborare, oltre che con le aziende della moda, con aziende di tutti i settori merceologici, esprimendo sempre con coerenza, la luminosa positività del suo mondo cromatico. “Il colore è importante ed è stato sempre importante per me. È parte della mia personalità” questa dichiarazione di Agatha è stata da sempre una sorta di “manifesto politico”, una presa di posizione netta verso una realtà che fin dagli esordi del periodo post-franchista spagnolo, le appariva triste ed opaca, appiattita su convenzioni e modalità da scardinare. Anche oggi, ad anni di distanza e con una carriera eccezionale e non sempre facile alle spalle, la vitalità e la ferma presa di posizione a favore della bellezza del progetto e quindi del futuro, si ritrova integra nelle sue sfilate, negli oggetti e nella comunicazione che caratterizzano la sua attività produttiva. Tutto questo è stato ben raccontato nella mostra “Architetture abitabili” nata all’interno degli eventi legati all’edizione 2014 della Design Week cittadina che l’ISIA Roma - sede di Pordenone, svolge annualmente per concretizzare e valorizzare il rapporto con il territorio attraveso le istituzioni e le industrie locali e di cui proprio Agatha Ruiz de la Prada è stata madrina. Il risultato che ne è conseguito è stato una retrospettiva coloratissima, fatta di immagini, disegni e progetti che disposti lungo le pareti delle sale, facevano da contorno ad una sfilata di moda virtuale, con modelle riprodotte a grandezza naturale che animavano lo spazio espositivo con i loro abiti straordinari. A completamento della retrospettiva una selezione di oggetti esposti sia legati alla moda che all’arredo ed una rassegna video in cui la protagonista si è raccontata attraverso i reportage delle sue sfilate ed interviste rilasciate nel corso della carriera. Una sezione a parte è stata dedicata all’esposizione delle tavole relative ai progetti realizzati dagli studenti dell’ISIA e ispirati alla madrina della PDW14. La mostra è stata l’atto finale di una competizione sul design, “Omaggio ad Agatha”, i cui vincitori selezionati da una giuria, sono stati ospitati presso l’atelier madrileno della stilista. L’allestimento dello spazio espositivo è stato curato dall’ISIA di Roma attraverso un gruppo di lavoro composto dagli studenti di Pordenone con i docenti Tommaso Salvatori e Marco Pietrosante, coordinati dal responsabile della sede Arch. Giuseppe Marinelli De Marco. Il tutto si è svolto presso gli splendidi spazi di via Bertossi messi a disposizione dal Comune di Pordenone, con il sostegno di Spazioquadro e il contributo di Icm, Palazzetti, Le Troi Chef, Donne del Vino Fvg e Fundación Agatha Ruiz de la Prada. Nel corso della PDW 14, l’ISIA ha voluto riservare uno spazio particolare ad Agatha all’interno delle attività accademiche, organizzando una “lectio magistralis” molto partecipata dagli studenti e dai docenti, presso gli spazi del Consorzio Universitario di via Prasecco, in cui la stilista prestandosi alle domande ed alla curiosità dei convenuti, ha illustrato la sua attività progettuali.
Testo di Marco Pietrosante
Foto di Domiziana Marinelli